Cronoriflessoglogia

. Il Dott. Breuss naturopata austriaco (1899-1990), durante lo studio del massaggio, oltre ai benefici fisici che la schiena riceve durante il trattamento, ha potuto constatare che ogni vertebra è il punto riflesso di un altro organo o di un gruppo di  organi, ci troviamo così ad agire indirettamente su tutto il corpo tramite un massaggio reflessogeno apportando benefici che si possono percepire già dalla prima seduta. Ma a distanza di pochi anni dallo studio di questa tecnica, nel 1996 il Dott. Vincenzo Dispazio, ha individuato una mappa anagrafica lungo la direttrice della colonna vertebrale in corrispondenza di ciascuna vertebra; ha potuto verificare che ad ogni processo spinoso corrispondono uno o più anni della nostra vita. Nasce così la cronoriflessologia: si parte dal presupposto che ogni dolore che percepiamo è il tentativo del nostro corpo di risolvere il conflitto emozionale che è alla base di quel malessere, ed è il messaggio che riceviamo affinché ognuno di noi possa prendere in mano la propria vita, liberarla dalle zavorre che ci portiamo dietro e realizzare il nostro primario desiderio che è quello di essere felici. La colonna vertebrale e in particolare ogni singola vertebra, rappresenta una sorta di porta del tempo, un varco attraverso il quale possiamo accedere tramite una tecnica corporea di accesso rapido a quella memoria traumatica che, cristallizzata da anni nel nostro corpo, potrebbe rappresentare un ostacolo per il raggiungimento del nostro profondo benessere. Un profondo riequilibrio del nostro corpo comporta l’abbandono, il rilascio completo di quell’emozione negativa causata da un evento traumatico avvenuto in un preciso momento della nostra vita, ad un’età precisa e ben conosciuta dal ricevente. E’ meraviglioso vedere come il nostro corpo sia dotato di un incredibile potere di autoregolazione, basta solo mettersi all’ascolto di se stessi e lo troveremo.