Operatore olistico: Enoc Francesco Narciso
L'energia Tibetana
Rappresenta una potente tecnica di riequilibrio energetico,
nonché un’incredibile alleata per il trattamento di traumi di ogni tipo (dalla
puntura d’insetto alla contusione, fino al riequilibrio delle emozioni che generano scompensi ). Questa tecnica fa parte della medicina
tibetana ed è indicata per l’ autotrattamento e per il benessere dei nostri
amici e parenti. Si basa sul riconoscimento di flussi energetici a forma di 8
che percorrono tutto il corpo, differenti dai meridiani. Qualsiasi disarmonia
comporta un blocco di questo flusso per cui , avvalendoci di test kinesiologici
come tester, riusciamo ad identificare e ripristinare l’equilibrio con
conseguente miglioramento del malessere (alle volte è palesemente istantaneo).
Quindi l’energia tibetana interviene attraverso:
Flussi energetici
a forma di 8:
Rappresentano delle
correzioni energetiche estremamente efficaci che possono essere usate per equilibrare l’energia di
altri sistemi del corpo. sembrano avere una elevata priorità nel continum della
guarigione.
Il potere curativo
del suono:
la medicina tibetana
riconosce il potere curativo del suono e l’importanza di differenti frequenze.
Utilizza il suono per rendere più limpidi i chakra. Il sistema dei chakra
rappresenta un’interfaccia fra i corpi sottili e il corpo fisico.
Il flusso energetico
spiralico sopra la testa:
utilizzato dai monaci tibetani, per calmare stati di
agitazione o per accrescere l’energia vitale.
I vortici rotanti:
I tibetani descrivono sette centri magnetici che ruotano a
grande velocità in un corpo vitale e sano ma che, quando rallentati, sono
secondo loro la causa di invecchiamento, cattiva salute e senilità.